Orari Barattolino 2024

Il Barattolino cambia orari. Ricordiamo che per barattare è necessario sottoscrivere la tessera che costa 1euro. Cerchiamo, inoltre, volontari disponibili ad affiancarci negli orari di apertura, in modo da offrire un servizio più facilmente fruibile.

Vi aspettiamo:)

Mappa di comunità

Due appuntamenti per incontrarci in questa torrida estate, divertirci, stare insieme e creare le fondamenta della mappa di comunità del quartiere Valdocco.

La mappa  sarà il risultato del racconto personale degli abitanti del quartiere per aprirci ai curiosi, ai nuovi abitanti, a chi passa da qui o semplicemente per scambiarci informazioni ed idee su presente, passato e futuro. Racconterà un territorio vissuto attraverso gli occhi di  grandi e piccini, in modo che possa servire a creare nuovi legami e voglia di ridisegnarne gli spazi.

Attraverso il racconto della propria esperienza e percezione la geografia, espressione dell’azione dell’uomo sul pianeta,  può diventare consapevole e consolidare il legame con il territorio generando incontro tra gli abitanti, discussione, azione, tutela di ciò che è nostro e ci emoziona.

 

Adottiamo il giardino

 

 

Nella giornata di oggi, 17 maggio 2021, alcune famiglie dei bambini della classe 1C, famiglie africane, arabe, peruviane, egiziane, italiane, hanno iniziato a “prendersi cura” di una porzione del giardino pubblico di fronte all’entrata principale della scuola in Via Masserano.

Seguiranno altre iniziative che speriamo di poter continuare anche il prossimo anno scolastico.
La situazione del giardino pubblico è attualmente critica a causa del degrado notturno e della mancanza di pulizia oltre a problemi con i fruitori del giardino come “area cani”.
Il paradosso però è che quel giardino, ad oggi, è l’unico spazio all’aperto che la scuola può utilizzare a causa della inagibilità – temporanea speriamo – del cortile interno.
L’unico spazio, insieme alla strada, che i bambini della Scuola De Amicis utilizzano ad oggi come “area ricreativa esterna”.
La nostra proposta che intendiamo rivolgere alla Scuola è quella di “adottare” l’area pubblica di Via Masserano come una spazio intra-extra-scolastico, coinvolgendo gli studenti e le famiglie ad utilizzarlo con cura, migliorandolo, piantando dei fiori, curando le aiuole, e supportare successivamente la scuola ad attivarsi con il Comune di torino per recuperare e rigenerare la pavimentazione dei giochi parzialmente inutilizzabile .
“Adottando” il giardino, si potrebbe arrivare a pensare ad una chiusura notturna del giardino, ad esempio e ad un utilizzo sempre più “intra-extra-scolastico” in funzione alle famiglie della scuola, agli studenti e ai residenti durante il giorno.
In poco tempo l’area gioco (cani) di Via Masserano diventerebbe il Giardino di Via Masserano, uno spazio che la scuola può “restituire” alla comunità.
Attendiamo fiduciosi il Vostro parere.
Abbiamo molte altre proposte da farVi a partire dal quartiere e dalla mobilità cittadina e come la scuola possa diventare un volano per la promozione di una “mobilità di vicinanza”. Questo potrebbe già iniziare semplicemente con la richiesta da parte della Scuola al Comune di Torino – Ufficio Mobilità – di una serie di “rastrelliere per le biciclette” di fronte all’entrata di Via Masserano.
Ecco che il Giardino di Via Masserano, le biciclette, la Piazza della Scuola, il Toret per bere,e poi… il Vicolo Grosso e il Cortile Pubblico della Scuola quando riaprirà, tutti insieme contribuiscono alla creazione di uno spazio pubblico positivo e inclusivo per il quartiere, gli studenti, le famiglie e gli insegnanti.
giardini via Biella angolo via Masserano

Il nuovo blog di quartiere

🎉 VICINI!!!!!! APPRODO A VALDOCCO è nato! 🎉
Squillo di trombe: sapete che da oggi il blog di quartiere è online?
Lo spazio virtuale è aperto alle vostre idee e alla comunicazione di tutte le iniziative che organizzate in quartiere.
Basta scrivere a redazione@approdoavaldocco.org
In più ci sono due modi per poter interagire da subito:
📸 IL CONTEST FOTOGRAFICO

con i consigli di

Alberto Morici
📕 IL LIBRO GAME
da un’idea di alcuni temerari della 3N della scuola Verga

In piazza contro le scuole chiuse

2 e 3 MEDIE IN PRESENZA DA SUBITO!!!

Da ieri 29 novembre il Piemonte è in zona ARANCIONE: è iniziato l’indispensabile shopping natalizio, si discute sull’apertura degli impianti sciistici ma le scuole medie da noi restano chiuse. Così ha deciso il presidente della regione Cirio che, invece di provvedere a migliorare lo screening dei tamponi, si arrovella nel trovare motivazioni fantasiose per giustificare il suo provvedimento. Secondo il suo fine ragionamento il problema è l’ affollamento dei mezzi pubblici, peccato che le scuole secondarie di primo grado siano raggiungibili a piedi dai più. E poi, ancora, che non varrebbe la pena rientrare a scuola per 10 giorni, arrotondamento esagerato visto che sarebbero 23 quelli che ci separano dalle vacanze di Natale.

Ipocrisia, la stessa che il presidente Cirio ha dimostrato pochi giorni fa quando ha incontrato Lisa ed Anita, le studentesse in protesta, promettendo provvedimenti ora elusi.

Andare a scuola significa non solo apprendere meglio e di più, ma salvaguardare le relazioni sociali tra pari ed al di fuori del nucleo famigliare. I ragazzi vengono costretti ad un isolamento che il Ministero della Salute stesso reputa dannoso (comunicato n°192 del 16/06/20): “…E’ emerso che la situazione di isolamento ha determinato una condizione di stress con ripercussioni non solo sulla salute fisica ma anche su quella emozionale-fisica, sia dei genitori che dei figli”

Si stanno costringendo dei minorenni, spesso con genitori lavoratori, ad una solitudine alienante davanti ad uno schermo, condizione che esaspera l’attuale e desolante tendenza della società contemporanea.

I docenti, che intervallano didattica in presenza con le classi prime e digitale con le altre, devono lavorare di più per adeguare le loro lezioni, vivere l’impotenza di interfacciarsi con ragazzi sempre più disinteressati e ovviamente non essere interpellati rispetto alla decisione di tenere chiuse o aperte le scuole…..molto meglio il parere di fantomatici epidemiologi.

CHIEDIAMO CHE LE SCUOLE MEDIE VENGANO RIAPERTE IMMEDIATAMENTE

APPARE EVIDENTE che, al di là dei proclami, le priorità di STATO E REGIONE non siano sicuramente la cultura e l’istruzione ma che l’unico interesse che muove le scelte sia quello del CAPITALE

 

Emergenza Covid 19 – Spesa Sospesa

 

Ci troviamo tutti spiazzati, sospesi, avvolti nella concretizzazione di quel futuro distopico abbondantemente narrato dalla letteratura e dalla cinematografia.

E dobbiamo farci i conti subito. La natura non aspetta.

La scuola è on-line, si deve per forza aggiornare.  Con lei  il personale che non era ancora pronto, le famiglie, gli alunni, anche quelli che  non hanno adeguati strumenti per farlo.

Il lavoro diventa smart  per chi può permetterselo, per altri fortunati cassa integrazione, per altri ancora una lontana e precaria prospettiva, e poi ci sono quelli che non possono sottrarsi al loro ruolo, e che si recano al lavoro sovente senza i DPI necessari, rischiando il contagio.

Una moltitudine di difficoltà rischiano di diventare voci nel vuoto, inascoltate o affidate a servizi on-line che non funzionano o call center sempre occupati.

Lo Stato  e le sue diramazioni fanno i conti  con lo scafandro burocratico che rallenta e acceca  gli interventi necessari e con le politiche di privatizzazione della Sanità e le incompetenze che si manifestano nell’emergenza, peccato che a pagarne le conseguenze siano i cittadini.

Spero quindi che quest’ultimi si ricordino e che nel prossimo futuro siano pronti a farsi sentire quando verrano di nuovo rubati soldi pubblici, quando si brinderà ad un nuovo terremoto, si chiuderà un ospedale o vincerà un appalto un nuovo emergente ndranghetista.

Fortunatamente non tutto verte ad alimentare questo desolante  panorama, ed in effetti ciò che primariamente ci ha spinto a scrivere qualche considerazione è stata la volontà  di ringraziare tutti quelli che hanno dimostrato umanità e solidarietà partecipando alla moltitudine di iniziative nate nel nostro paese.

In particolare la rete che si è creata attorno al nostro quartiere, Valdocco, si è rivelata vera e attenta ai bisogni del territorio. Una solidarietà orizzontale. Attraverso la spesa sospesa, l’ass.Vicolo grosso in collaborazione con il Prinz Eugen (che si è reso disponibile a fungere da fulcro di raccolta e smistamento) e amici solidali, ha dato una mano alle realtà e alle famiglie che lo hanno richiesto. Da soli non avremmo potuto fare un granchè, invece i maestri e i professori delle nostre scuole, vicini, nonni, ballerine del  corso di Afro, e tanti altri hanno raccolto l’appello e attraverso concrete donazioni hanno partecipato e reso possibile quest’iniziativa che funziona da ormai 3 settimane ed ha dato sostegno ad oltre 80 nuclei. GRAZIE