Emergenza Covid 19 – Spesa Sospesa

 

Ci troviamo tutti spiazzati, sospesi, avvolti nella concretizzazione di quel futuro distopico abbondantemente narrato dalla letteratura e dalla cinematografia.

E dobbiamo farci i conti subito. La natura non aspetta.

La scuola è on-line, si deve per forza aggiornare.  Con lei  il personale che non era ancora pronto, le famiglie, gli alunni, anche quelli che  non hanno adeguati strumenti per farlo.

Il lavoro diventa smart  per chi può permetterselo, per altri fortunati cassa integrazione, per altri ancora una lontana e precaria prospettiva, e poi ci sono quelli che non possono sottrarsi al loro ruolo, e che si recano al lavoro sovente senza i DPI necessari, rischiando il contagio.

Una moltitudine di difficoltà rischiano di diventare voci nel vuoto, inascoltate o affidate a servizi on-line che non funzionano o call center sempre occupati.

Lo Stato  e le sue diramazioni fanno i conti  con lo scafandro burocratico che rallenta e acceca  gli interventi necessari e con le politiche di privatizzazione della Sanità e le incompetenze che si manifestano nell’emergenza, peccato che a pagarne le conseguenze siano i cittadini.

Spero quindi che quest’ultimi si ricordino e che nel prossimo futuro siano pronti a farsi sentire quando verrano di nuovo rubati soldi pubblici, quando si brinderà ad un nuovo terremoto, si chiuderà un ospedale o vincerà un appalto un nuovo emergente ndranghetista.

Fortunatamente non tutto verte ad alimentare questo desolante  panorama, ed in effetti ciò che primariamente ci ha spinto a scrivere qualche considerazione è stata la volontà  di ringraziare tutti quelli che hanno dimostrato umanità e solidarietà partecipando alla moltitudine di iniziative nate nel nostro paese.

In particolare la rete che si è creata attorno al nostro quartiere, Valdocco, si è rivelata vera e attenta ai bisogni del territorio. Una solidarietà orizzontale. Attraverso la spesa sospesa, l’ass.Vicolo grosso in collaborazione con il Prinz Eugen (che si è reso disponibile a fungere da fulcro di raccolta e smistamento) e amici solidali, ha dato una mano alle realtà e alle famiglie che lo hanno richiesto. Da soli non avremmo potuto fare un granchè, invece i maestri e i professori delle nostre scuole, vicini, nonni, ballerine del  corso di Afro, e tanti altri hanno raccolto l’appello e attraverso concrete donazioni hanno partecipato e reso possibile quest’iniziativa che funziona da ormai 3 settimane ed ha dato sostegno ad oltre 80 nuclei. GRAZIE

Chi siamo

Veduta di Valdocco-Torino

Nella Scuola Primaria De Amicis (Istituto Comprensivo Regio Parco) di Via Masserano 4 Torino dal 2013 si è creato un gruppo spontaneo di genitori e bambini attivi nel creare iniziative aperte volte a favorire la comunicazione, l’inclusione e la conoscenza reciproca.
Dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16 ci siamo costituiti in comitato (Vicolo Grosso sezione De Amicis) e, dopo aver attuato una raccolta fondi, siamo diventati (29/2/2016) Associazione di Promozione sociale. Questo al fine di aver maggior riconoscimento e poter intervenire in maniera più mirata ed efficace.

Pensiamo che questo sia uno strumento importante e prezioso per facilitare la conoscenza e l’aiuto reciproci, per vivere meglio in un quartiere che offra maggiori possibilità e soprattutto per garantire un futuro di integrazione ed opportunità ai nostri figli.

Se si resta chiusi nei propri nuclei familiari e/o di appartenenza etnica, invece di collaborare, non si sfrutta la ricchezza che abbiamo da offrirci e non si favorisce l’interculturalismo.
Creare una rete aperta di persone, istituzioni  ed organizzazioni (associazioni, oratorio, spazio popolare, etc..) è fondamentale allo scopo.
E’ auspicabile che la nostra società multietnica si trasformi in una società interculturale, cioè in un luogo in cui le culture e le tradizioni si incontrino pian piano e si influenzino accrescendosi.
Una delle nostre priorità è quella di agire attraverso l’esperienza diretta qui ed ora, di essere attori e registi del territorio che viviamo.